Mauro Conti

Nato a Siena il 14 giugno 1977, Mauro Conti si è diplomato in flauto, nel luglio del 1998, al Conservatorio di musica “Santa Cecilia” di Roma, nella classe del Maestro Gian Luca Petrucci.

Ha tenuto una lunga serie di concerti, in Italia e all’estero, suonando in tutte le formazioni cameristiche e come solista accompagnato dall’orchestra. Tra le molte formazioni, collabora stabilmente con il pianista Alessandro Stella e l’arpista Barbara Da Parè. Ha spesso eseguito pezzi in prima esecuzione assoluta.

I compositori Sergio Calligaris (Argentina), Daniel Matrone (Francia) e Gya Kancheli (Georgia) hanno dedicato loro composizioni al duo con Alessandro Stella, incise per l’etichetta Continuo Records e distribuitein giro il mondo.

Tra le esecuzioni più significative ricordiamo: il pezzo “Gratias agimus” di G. Donizetti per soprano, flauto obbligato e orchestra in prima esecuzione mondiale accompagnato dall’orchestra del Conservatorio di S. Cecilia; la partecipazione alla seconda edizione del “Festival Internazionale di Musica del Novecento”, tenendo un concerto alla Discoteca di Stato, dove ha eseguito musiche in prima esecuzione per flauto e suoni sintetizzati (sia su nastro magnetico che con il nuovo sistema “Saiph” elaborato presso l’università di Tor Vergata”); l’esecuzione del concerto per due flauti e orchestra di Doppler in occasione del ciclo di conferenze “L’Europe, un destin” al centro culturale dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, presso la quale ha diretto le stagioni concertistiche dal 1999 al 2006; la prima esecuzione italiana della Suite Classica di Sergio Calligaris (nella versione flauto e pianoforte).

Il suo repertorio varia dal barocco al contemporaneo.

In orchestra ha rivestito primi ruoli nelle orchestre “La Sinfonica” di Roma, “Aurora”, “Roma Ensemble” e “L’Anello Musicale”, e ha collaborato come aggiunto in diverse orchestre internazionali.

Nel novembre 2001 il suo esordio come direttore alla guida dell’orchestra Roma Ensemble, in un concerto che lo ha visto nella doppia veste di direttore e solista nell’esecuzione dell’integrale dell’opera X di A. Vivaldi.

Direttore del coro “Non solo note”, è il fondatore del coro “Roma Ensemble”, di cui è anche direttore principale.

Come direttore si è poi specializzato nell’opera lirica, dirigendo “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, “La Traviata” di Verdi, “Bastiano e Bastiana” di Mozart,

“Bohème” e “Tosca” di Puccini, “Carmen” di Bizet, “Aida” di Verdi; nell’opera barocca con “La Serva Padrona” di Pergolesi e “Dido and Aeneas” di Purcell; nell’operetta con “La Principessa della Ciarda” di Kalman e “La Vedova Allegra” di Lehar, “Al Cavallino Bianco” di Benatzky, non trascurando il repertorio sinfonico (concerti per strumenti solisti e orchestra e sinfonie, tra le quali la quinta e la nona di Beethoven), e importanti lavori corali come il Magnificat di Bach o lo Srabat Mater di Dvorjak.

Tra le orchestre dirette, si ricordano: l’Orchestra di
Stato rumena di Satu Mare nell’ambito del 38° festival
internazionale “Giornate Musicali”, l’orchestra del teatro
dell’opera di Cluj nell’ambito della 39° edizione dello stesso
festival (del quale, in quell’anno, ha avuto la direzione
artistica), l’orchestra dell’“Opera da Camera di Milano”,
l’orchestra de “l’Anello musicale”, con la quale, tra le molte
collaborazioni, ha dedicato il “Requiem” di Mozart alla
memoria di Papa Giovanni Paolo II ad un anno dalla
scomparsa il 2 aprile 2006, la Filarmonica di Kharkiv
(Ucraina), nel teatro romano di Volterra, “l’orchestra ICO
della Magna Grecia” a Taranto collaborando con Tito Schipa
jr a un allestimento di Tosca che ha avuto entusiastiche
critiche, l’orchestra “Giovani archi d’Europa” e l’orchestra “Paris Ensemble” al teatro Metropolitan di Catania, alla presenza di circa 3000 spettatori, nei due giorni di repliche.

Esecutore e ricercatore di musica popolare antica, cura gli arrangiamenti del gruppo strumentale “Terre Note”, col quale si esibisce in veste di polistrumentista e cantante.

Ha inciso i duetti propedeutici di C. Ciardi per una trasmissione di Radio Vaticana, in prima incisione assoluta. Ha collaborato per tre anni alle trasmissioni del canale televisivo SAT 2000, sempre in veste di solista, trasmesse anche su diverse reti nazionali.

Il suo eclettismo musicale lo porta a collaborare con Tito Schipa jr. alla pubblicazione dello spartito di “Orfeo 9”, la prima opera rock italiana, dello stesso Schipa.

Molto attivo anche nell’insegnamento, tiene corsi in molte scuole di Roma ed è stato direttore dell’Accdemia Musicale Sondriese “Antonio Lamotta”, presso la quale ha tenuto corsi internazionali di perfezionamento flautistico. È stato membro di commissione nel concorso internazionale Daleki Akordi di Spalato (Croazia) e anche lì

ha tenuto un corso di perfezionamento internazionale.

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